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Parlando di realtà l’uomo comune di solito intende qualcosa di ovvio e ben conosciuto, mentre a me sembra che la cosa più importante e difficile del nostro tempo sia lavorare ad una nuova idea di realtà. Questo è anche ciò che intendo quando enfatizzo che la scienza e la religione debbano essere legate in qualche modo. WOLFGANG PAULI, lettera a Markus Fierz, 12 agosto 1948 Lo scambio proficuo tra le scienze e le pratiche contemplative si sta sviluppando di anno in anno in modo sempre più interessante. Nel 1987 l’Istituto Mind And Life iniziò ad organizzare delle discussioni private tra gli scienziati e gli accademici occidentali e il Dalai Lama e altri dotti buddhisti (in quanto esperti nell’esplorazione sistematica della coscienza secondo l’antica filosofia buddhista). Da allora i “Dialoghi” sono condotti regolarmente e negli anni sono state affrontate varie tematiche di confine tra scienza e spiritualità, come ad esempio le modalità di guarigione del corpo e della mente, le emozioni distruttive, lo stato di coscienza durante il sonno, il sogno e in punto di morte. Queste conversazioni hanno così aperto nuovi percorsi di conoscenza tra l’occidente scientifico e il pensiero buddhista che stanno plasmando rilevanti possibilità di comprensione per il nostro futuro. Il primo incontro pubblico avvenne nel 2003 e il contenuto è riportato in questo libro tradotto in italiano: Il Buddha in laboratorio, dialoghi fra il Dalai Lama e la scienza sulla natura della mente di A. Zajonic e A. Harrington. L’incontro del 2005 è stato riportato in quest’altro libro: La meditazione come medicina. Scienza, mindfulness e saggezza del cuore. I cui autori sono il Dalai Lama, Richard J. Davidson e Jon Kabat-Zinn. Un altro testo sull’argomento è L’abbraccio del mondo, quando scienza e spiritualità si incontrano, il cui autore è lo stesso Dalai Lama. In Europa è nato nel 2008 il Mind and Life Europe per permettere a scienziati, accademici e professionisti che studiano e lavorano per sviluppare le scienze contemplative di collaborare. Si tratta sia di ricerca di base nel campo delle neuroscienze, delle scienze cognitive e comportamentali sia di ricerca applicata all’istruzione, alla salute e al mondo del lavoro. Gli approcci scientifici sono necessariamente transdisciplinari con differenze regionali e nazionali tra i diversi paesi europei e contemplativi che rappresentano le diverse tradizioni sapienziali. I risultati vengono poi tradotti a livello regionale e nazionale in modo che i professionisti e i politici li possano convertire in azione. ESPLORARE L’ESPERIENZASe sei uno studente, un ricercatore o un professionista che lavora nel campo delle scienze contemplative potrebbero interessarti questi convegni che si svolgono in Germania. Quanto è importante l’esperienza vissuta? Come possiamo comprendere meglio la mente umana? Cosa significa pensare e sentire in un mondo intersoggettivo e in continuo cambiamento?
Queste domande sono molto importanti considerando che ad esempio la paura e l’ansia possono plasmare la nostra percezione della realtà. I media ci bombardano con notizie che evocano timore e diffidenza e che generano di conseguenza una società ansiosa e stressata. Si crea così un circolo vizioso nel quale molti di noi rimangono intrappolati. Eppure le pratiche contemplative mostrano che possiamo cambiare il modo in cui percepiamo la realtà. Le nostre menti hanno un’innata capacità di modificare e di espandere la nostra percezione del mondo, favorendo emozioni più costruttive dello stress e dell’ansia. Nel 2017 all’European Summer Research Institute, ESRI, hanno studiato più da vicino questa capacità della nostra mente di percepire ciò che crediamo reale e di alterare la nostra esperienza della realtà. Nello specifico hanno considerato quali sono i concetti, gli strumenti e le persone necessarie per accedere al significato e alla comprensione intersoggettiva e come usare poi questi risultati come guide per interventi e programmi nell’ambito della salute, della giustizia sociale e delle varie organizzazioni. L’ESRI è concepito per creare un ambiente di studio e di ritiro in cui scienziati, educatori, professionisti e ricercatori, che lavorano nel campo delle scienze contemplative, possano unirsi in gruppo per condividere idee, esperienze e conoscenza. L’ESRI facilita il dialogo multidisciplinare e la collaborazione per promuovere non solo lo scambio di nozioni accademiche, ma anche l’esperienza contemplativa e formare così una nuova generazione di accademici e ricercatori interdisciplinari. Gli effetti nel lungo periodo avranno un impatto sicuramente positivo sulla nostra società. Le pratiche contemplative, come la meditazione, sono già ritenute necessarie per una vita equilibrata insieme ad una sana alimentazione e all'esercizio fisico. I commenti sono chiusi.
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